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Mediazione familiare

È una procedura alternativa o complementare alla lite, e dal conflitto giudiziario, in cui una terza persona, imparziale e neutrale, qualificata con una formazione specifica (il mediatore), agisce per incoraggiare e facilitare la risoluzione di una disputa all'interno di una coppia o tra coniugi.

Sostegno psicologico individuale di coppia e familiare.

Il sostegno psicologico è un intervento che consiste in un processo di aiuto articolato in un numero limitato di incontri volti a rispondere ad un bisogno posto dal cliente (sia esso singolo individuo coppia famiglia o sottosistema familiare)

in relazione a fasi della vita vissute come faticose o dolorose.

Prevenzione e rieducazione dei disturbi della condotta e dell'apprendimento dell'età evolutiva.

Gli interventi, rivolti a disturbi su base organica o funzionale, saranno affrontati mediante strategie pedagogico cliniche.

Coppia in mediazione

CHE COSA E’ LA MEDIAZIONE FAMILIARE

La mediazione familiare è un percorso scelto dalla coppia, che sotto la guida di professionisti, i mediatori familiari, agevola la ricerca di accordi di separazione o divorzio personalizzati, che tengano conto dei bisogni di tutti i membri della famiglia, genitori, figli e nonni, e che siano in linea con le normative vigenti.

La mediazione familiare si svolge in un ambiente neutrale, dove la coppia, con la garanzia della riservatezza, avrà modo e tempo per confrontarsi e decidere tutte le questioni relazionali ed economiche relative alla propria separazione, dall'educazione dei figli, al tempo trascorso con ognuno di loro, alle modalità di mantenimento, passando per le vacanze, le feste, la compagnia con gli altri parenti, la divisione dei beni.

La mediazione familiare promuove e sostiene la bigenitorialità, spesso messa a rischio dal conflitto coniugale.

Per questo, propone ai genitori, di incontrarsi per "governare" il proprio conflitto e comunicare efficacemente in merito al bene dei propri figli, così da raggiungere accordi che consentono ai piccoli di crescere più sereni, ed ai genitori di svolgere con responsabilità il compito che sono chiamati a svolgere.

A CHI SI RIVOLGE LA MEDIAZIONE FAMILIARE

La mediazione familiare si rivolge alle coppie sposate o conviventi in fase di separazione oppure alle coppie già separate o divorziate che hanno l'esigenza di modificare gli accordi.

COME FUNZIONA LA MEDIAZIONE FAMILIARE

La mediazione familiare è un percorso che aiuta la coppia che ha deciso di separarsi a parlare direttamente dei problemi che si presentano.

In una mediazione è assente la logica del vincitore e del perdente, il mediatore familiare aiuta la coppia a comunicare al di là del conflitto, cercando di riequilibrare i ruoli, così da guidarli e sostenerli nel difficile compito di riorganizzazione delle relazioni familiari in un percorso rispettoso dei bisogni di ognuno, senza rendere giudizi o decisioni vincolanti.

Una mediazione dura in media 8-10 incontri di circa un'ora e mezza nell’arco di 3-6 mesi, a seconda dei temi specifiche ogni coppia di coniugi o genitori decide trattare, gli accordi presi in mediazione non vincolano le parti, ma sottoposti alla verifica di un avvocato di fiducia costituiscono la base per avviare una procedura di separazione consensuale.

Giudice e martelletto

QUANDO SI  RICORRE ALLA MEDIAZIONE FAMILIARE

Prima della procedura legale da definire le modalità di organizzazione delle relazioni familiari.

In ogni caso, l'accordo dovrà poi essere sottoposto alla revisione legale,

in modo da far diventare la separazione una separazione consensuale.

Durante il percorso giudiziario, qualora si riscontrino difficoltà mettere in atto gli accordi.

In tal caso, il momento più opportuno e funzionale per rivolgersi alla mediazione familiare, è il periodo antecedente all'udienza presidenziale.

Dopo la separazione o divorzio, ogni qual volta le esigenze ed i bisogni dei membri della famiglia subiscono delle modificazioni tali da rendere necessaria una riorganizzazione del sistema familiare.

La separazione rappresenta un momento critico e doloroso per la vita di una famiglia, costretta ad affrontare un radicale cambiamento dei propri riferimenti quotidiani, delle proprie abitudini, delle proprie certezze acquisite nel tempo.

Spesso risulta difficile per chi si separa riorganizzare la propria vita soprattutto quella dei propri figli.

La mediazione familiare non può cancellare l'eventuale separazione, ma rappresenta una strada meno dolorosa e più soddisfacente per affrontarlo.

Attraverso la mediazione familiare, le soluzioni sono decise dalla stessa coppia, al fine di gestire in maniera non conflittuale anche gli interessi di natura patrimoniale.

Le coppie così fanno proprio il conflitto, lo gestiscono in proprio, lo risolvono attraverso l'opera qualificata di un mediatore familiare.

Percorrere una relazione familiare per raggiungere degli accordi, significa dunque comporre un dissidio familiare, affinché questo diventi una risorsa importante per il mantenimento delle funzioni genitoriali, per la gestione del patrimonio, oltre il legame coniugale.

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